Le shopper rappresentano oggetti di complemento per ogni attività commerciale. Per alcuni vengono vissute come una spesa da sostenere, per altri un’occasione di veicolare il brand aziendale.
Ma come fare a trasformare i sacchetti della spesa da costo a valido supporto per la propria attività?
É necessario utilizzare i modelli personalizzati e invogliare il cliente ad usare e riutilizzare diverse volte la shopper ricevuta insieme all’acquisto in negozio.
A questo scopo è necessario curare l’aspetto funzionale di questi sacchetti, quello estetico, e quello etico.
Il primo requisito di una shopper è che sia adatta al tipo di prodotti che il cliente dovrà portar via e riesca quindi ad arrivare a casa del cliente integra. Ogni tipologia di esercizio ha la sua busta della spesa corrispondente. Facciamo alcuni esempi.
Un negozio di abbigliamento, in cui sarà trasportato un peso di poche centinaia di grammi, ad esempio, userà shopper diversa da quelle disponibili in un supermercato dal quale i clienti porteranno via diversi chili di merce.
Esteticamente i sacchetti personalizzati vengono realizzati seguendo determinati criteri per due motivi.
Il primo riguarda il cliente che ha già acquistato. I compratori più attenti all’ambiente tendono a conservare i sacchetti per riutilizzarli. Questo significa che, avendo in casa la shopper, di tanto in tanto la vedranno e avranno modo di ricordare quel determinato marchio aziendale. Questo potrebbe invogliarli nuovamente a tornare a comprare.
Il secondo motivo riguarda le persone che incontreranno il cliente.
Un persona che porta con sè una shopper personalizzata di uno specifico esercizio commerciale sta implicitamente dicendo a tutti che ha acquistato presso quel negozio e questo, oltre a veicolare il logo aziendale del negozio stesso, ne rafforza la credibilità.
Un ultimo, ma importantissimo aspetto, riguarda la biodegradabilità dei sacchetti.
In passato le shopper erano realizzate in plastica non biodegradabile. Questo rappresentava un problema per l’ambiente. Per risolverlo si è agito prima su un piano culturale, invogliando al riuso delle shopper, e poi sul piano normativo imponendo la biodegradabilità delle stesse.
Utilizzare shopper biodegradabili è quindi un obbligo, ma è anche utile per salvaguardare la propria immagine nei confronti dei clienti ed in prima battuta significa rispettare l’ambiente che ci circonda riducendone il livello di inquinamento globale.
I compratori infatti nei loro acquisti sono sempre più attenti al tema ambientale e per questo accetteranno, useranno e riutilizzeranno volentieri una shopper biodegradabile.
É quindi necessario e conveniente cogliere questa preziosa opportunità di veicolare il marchio aziendale.