Gli oltre 112 mila visitatori hanno da poco lasciato il CERSAIE, il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno, che si è svolto, come di consuetudine, a Bologna dal 28 settembre al 2 ottobre. Quasi la metà dei visitatori, 53 mila, provenivano dall’estero e il settore più rappresentato è stato quello dei produttori di piastrelle di ceramica con 458 espositori. In questo segmento l’azienda artigianale Enrico Palmucci, che produce cotto fatto a mano da generazioni, ha presentato i suoi prodotti d’eccellenza e i suoi punti di forza come il cotto di recupero.
La fornace Enrico Palmucci realizza cotto fatto a mano da decenni a Castel Viscardo, in provincia di Terni, una dei distretti italiani di eccellenza per la produzione di manufatti in cotto. Lo scalpore che ha creato l’azienda Enrico Palmucci (www.enricopalmucci.it), tuttavia, non è dovuto alla produzione di manufatti, ma al recupero di antichi pavimenti. Già, un’arte sopraffina che solo pochissimi sono in grado di perpetrare. Con questa linea di eccellenza, Enrico Palmucci si rivolge a chi desidera ristrutturare casa con il pavimento in cotto di recupero, utilizzando, cioè, l’antico pavimento già posato che però è troppo rovinato o incompleto e deteriorato per essere mantenuto tale e quale.
Una linea di produzione che punta sul classico, sulla semplicità per donare una bellezza incomparabile e sempiterna agli ambienti attuali. Una linea nata originariamente per i casi di ristrutturazione di vecchie dimore, casali, palazzi e quant’altro. Le pianelle realizzate sono frutto di segrete lavorazioni e procedimenti, piccoli accorgimenti e sapiente modellazione delle materie prime: solo così possono apparire come “vecchie” – giusto per rendere l’idea -, come se fossero usurate dal tempo e leggermente irregolari. Le piastrelle in cotto di chi ha scelto di ristrutturare casa con il pavimento in cotto di recupero sembrano vissute, già calpestate, portatrici di segni e impronte come se provenissero da un’altra epoca storica.
Questa sorprendente e tremendamente innovativa – nella sua perfetta antichità – linea di produzione di Enrico Palmucci è in grado di donare una patina di vita vissuta – come direbbe il filosofo Fontanille – omologando le nuove piastrelle a quelle del passato così da poter recuperare perfettamente un pavimento in caso di ristrutturazione di antiche dimore.
Nato, appunto, per completare le parti mancanti di pavimentazioni in cotto antico nel caso di ristrutturazioni di vecchie case e casolari, la linea cotto antico restauro è diventata anche la prima scelta di chi vuole una casa contemporanea, ma con il fascino di antichi elementi.
Le pavimentazioni in cotto artigianale antico restauro di Enrico Palmucci coniugano l’eleganza, il calore, la ricchezza dei pavimenti di un tempo, alla durabilità del cotto, alla semplicità d’uso e manutenzione di questo materiale del tutto naturale. Come per le altre mattonelle di cotto, chi decide di ristrutturare casa con il pavimento in cotto di recupero avrà di fronte a sé una vasta scelta di piastrelle, sia per forma che per colore. I colori naturali della linea cotto antico recupero di Enrico Palmucci sono cinque: chiaro stonalizzato, rosato e rosso a cui vanno aggiunte le diverse finiture possibili per una vasta gamma di color cuoio, poi ci sono le tonalità fredde bianco, grigio e nero. Nulla vieta la possibilità di scegliere un mix di colori per il pavimento, uno su tutti la classica scacchiera bianca e nera, ad esempio. Poi, anche la forma delle mattonelle può essere la più varia: ottagonale con o senza tozzetto, cassettonata, battistero, la classica rettangolare in diversi formati e diverse tipologie di posa, la grande quadrata, sono solo alcuni esempi. Con l’aiuto degli esperti tecnici aziendali, ciascun cliente potrà trovare la soluzione ideale per la propria casa da ristrutturare con il pavimento in cotto di recupero.