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Come guarire da un melanoma

Il melanoma è un tumore della pelle molto pericoloso in quanto si sviluppa velocemente e colpisce anche i tessuti circostanti. Non è moto diffuso tra gli adulti mentre è in aumento l’incidenza tra i giovanissimi. Oggi, rispetto al passato, i guariti da melanoma crescono in maniera esponenziale e danno speranza a più di duemila pazienti che ogni anno si ammalano.

Come guarire da un melanoma

Guarire da un melanoma è oggi possibile grazie ai passi da gigante che ha fatto la medicina e la scienza, anche se non per tutti i casi.

Per individuare quale sia il miglior percorso terapeutico da seguire è fondamentale la certezza della diagnosi, mediante biopsia della parte interessata, che specifichi lo stadio della malattia.

Guarire con la chirurgia

Quasi tutti i melanomi possono essere rimossi chirurgicamente, con qualche limitazione in base all’estensione dell’area circostante dello stesso.

L’intervento è eseguito ambulatorialmente e generalmente in anestesia locale e con punti di sutura, che verranno rimossi in base alle indicazioni del medico chirurgo.

Gli stadi più avanzati necessitano anche della rimozione dei linfonodi dell’area colpita, qualora l’esito della biopsia abbia confermato la diffusione di cellule tumorali. In questo caso l’intervento è un po’ più delicato e richiede degenza in ospedale , per scongiurare il pericolo di ristagno di linfa.

Cura del melanoma nodulare

Il melanoma nodulare è la forma più aggressiva del tumore cutaneo maligno, tende a svilupparsi in velocità e in profondità, con formazione di metastasi.

È una forma tumorale non comune e colpisce maggiormente individui di sesso maschile.

Considerato l’elevato tasso di mortalità, la cura di questo melanoma prevede una parte chirurgica per la rimozione dello stesso e un trattamento farmaceutico antitumorale, come la chemioterapia e la radioterapia.

L’intervento viene solitamente eseguito in anestesia totale per poter rimuovere il tumore in profondità, successivamente viene stabilito dallo specialista il miglior trattamento terapeutico farmacologico, in base alle necessità. Come per tutti i tumori maligni è fondamentale la diagnosi precoce

Quando è utile la radioterapia

La radioterapia è indicata per tutti quei melanomi non trattabili chirurgicamente o con metastasi. Sfrutta radiazioni ionizzanti sulle cellule tumorali, per prevenirne la diffusione e ridurne l’estensione.

Le sedute prevedono irradiazione della zona colpita esternamente o internamente, posizionando appositi dispositivi che emanano radiazioni, direttamente sull’area colpita dal tumore. Questa specifica e il numero delle sedute vengono stabilite dal medico specialista.

Il trattamento non è privo di effetti collaterali, nausea, vomito e stanchezza sono i disturbi più comuni riferiti alla radioterapia, in presenza di disturbi più invasivi è consigliabile informare il medico.

Melanoma e immunoterapia

Una delle recenti tecniche innovative nella cura del melanoma è sicuramente l’immunoterapia. Consiste nella somministrazione di anticorpi monoclonali che rinforzano e "dirigono" il sistema immunitario contro le cellule tumorali.

farmaci immunoterapici permettono al melanoma di essere riconosciuto dal sistema immunitario, svolgendo azione di difesa. Inoltre è stato dimostrato come l’immnuoterapia sia molto indicata per favorire la cronicizzazione della malattia, permettendo al paziente di convivere con le metastasi e aumentare notevolmente la sopravvivenza. 

Viene somministrata per via endovenosa e la durata varia in base al tipo di farmaco utilizzato:
 

  • ipilimumab, comprende quattro cicli di somministrazione, uno ogni tre settimane in regime di "day hospital";
  • pembrolizumab, comprende una somministrazione ogni tre o sei settimane, in base alle necessità;
  • nivolumab, comprende una somministrazione ogni due o quattro settimane.

Gli effetti collaterali più comuni causati dal’immunoterapia sono prurito, arrossamento, aumento delle transaminasi, alterazioni dell’apparato gastroenterico, malfunzionamento delle ghiandole endocrine, trattabili con cortisone o terapia sintomatica.

Non sono stati registrati casi di interruzione di immunoterapia a causa degli effetti collaterali.