Il silicone è un prodotto comunemente utilizzato per fare piccoli lavori domestici, è un ottimo sigillante per cui è utilizzato soprattutto per sigillare fessure, piastrelle e sanitari in bagno, in cucina, in giardino e in tutti gli ambienti umidi in cui si vuole impedire anche la formazione di muffe. Il silicone è facilmente reperibile in tutti i ferramenta ben forniti, come Tecnoferr (visita anche il sito www.tecnoferr.it). Il silicone è un prodotto che tendenzialmente resiste nel tempo, se ben applicato, ma potrebbe essere necessario rimuoverlo per sostituire pezzi o per deterioramento. In questi casi, per poter applicare nuovamente il silicone nuovo, occorre rimuovere accuratamente quello precedente; un’operazione semplice se fatta con cura e attenzione.
Cosa fare per rimuovere il silicone
La prima cosa da fare per rimuovere il silicone è detergere bene la zona da trattare utilizzando un comune prodotto per la pulizia del bagno, assicurandosi di eliminare ogni traccia di residui e grasso. Quando il silicone pulito è ben in evidenza, si può procedere a tagliare o raschiare il silicone con una lametta e sondarne la consistenza. Se la consistenza è gommosa, si tratta di silicone puro, se la consistenza è dura, il sigillante precedentemente usato è a base di lattice. In ogni caso, con l’aiuto di una spatola o di un raschietto si procede alla rimozione.
Per ammorbidire il silicone si possono adottare i seguenti “stratagemmi”:
- Spruzzare acqua;
- Scaldare il sigillante con una pistola di calore alla temperatura minima;
- Tamponare con panni bagnati per almeno due, tre giorni;
- Utilizzare uno sgrassatore da forno diluito con acqua;
- Passare dell’acetone;
- Spruzzare dell’alcol etilico o semplice aceto.
Per assicurare una rimozione precisa e pulita, si consiglia l’impiego di un cutter affilato o di una spatola professionale. Per rimuovere ogni traccia, si può applicare alcol denaturato e prodotti antimuffa. Se lo strato di silicone da rimuovere è particolarmente spesso, dopo aver tolto la maggior parte del prodotto, è consigliabile utilizzare specifici prodotti chimici e solventi per eliminare la sottile patina residua e appiccicosa di silicone. I prodotti specifici devono essere lasciati agire per qualche ora prima di procedere alla pulizia con l’aiuto di una spugna abrasiva.
Sicurezza nella rimozione del silicone
Per lavorare in sicurezza, è bene proteggere le mani con i guanti in gomma o lattice piuttosto spessi e quando si usano degli utensili affilati come lame, cutter o spatole è bene usare cautela e fare attenzione a non danneggiare o graffiare le superfici. L’impiego eventuale di solventi chimici deve prevedere il lavoro in ambienti ben aerati o ventilati, aprendo le finestre e indossando, eventualmente, mascherine protettive per evitare di inalare vapori e odori.