Da numerosi anni il nostro Paese è stato invaso dall’emergenza rifiuti, ma grazie alla diffusione e sempre maggior attenzione da parte dei cittadini verso la raccolta differenziata, sembra che il problema possa essere più facilmente gestito ed eliminato. Il problema della gestione dell’immondizia è avvertito soprattutto nelle grandi metropoli dello stivale, come la capitale e nelle zone altamente industrializzate. Uno specifico regolamento emanato dal Comune di Roma nel 2005 ha stabilito obbligatoria la raccolta differenziata, al fine di poter riciclare tutti quei materiali che, una volta avviati al recupero, possono essere utilizzati per dare vita a nuovi prodotti. E’ importante sapere che coloro che non rispettano la Delibera del Comune numero 105 sul carattere obbligatorio della raccolta differenziata, possono essere multati con una pena pecuniaria fino a 500 euro.
Gli scarti alimentari
Da diversi studi è emerso che circa il 30% dei rifiuti che ogni giorno sono prodotti da una famiglia sono scarti alimentari e vegetali. L’Ama, la società che gestisce i rifiuti a Roma per esempio, ha consegnato di solo di recente alle famiglie un kit, composto anche da una biopattumiera areata e degli appositi sacchetti, all’interno dei quali devono essere gettati questo genere di rifiuti. I materiali organici vengono successivamente trasportati e lavorati presso la sede Ama di Maccarese e trasformati in compost, un ottimo fertilizzante naturale che trova un largo impiego nell’agricoltura, compresa quella di tipo biologico. E’ importante sapere che le società che si occupano dello smaltimento rifiuti devono tenere un Registro carico scarico rifiuti, sul quale sono annotati tutti i materiali di scarto trattati.
Il vetro
Il vetro deve essere gettato separatamente dalla plastica e dal metallo e nelle apposite campane generalmente di colore verde che si trovano a livello della strada. I vasetti di vetro, i barattoli e le bottiglie devono essere sciacquate e puliti da eventuali residui di cibo, inoltre è necessario che vengano rimosse anche le etichette di carta spesso presenti sui recipienti di vetro, e poi gettati. Il materiale viene poi trasportato presso la piattaforma Coreve e lavorato per dare vita a nuovi contenitori di vetro.
Carta, cartone e cartoncino
I materiali composti da carta, cartone e cartoncino devono essere gettai nell’apposito contenitore. Gli oggetti devono essere piegati in modo da diminuirne la grandezza e bisogna eliminare eventuali involucri di plastica. Non devono essere gettati in questi speciali contenitori bicchieri, piatti e posate di plastica, carta oleata o plastificata, buste, sacchetti e contenitori di carta e cartone sporchi di cibo o altro.