Il futuro è artigiano grazie ai creatori che uniscono tradizione e tecnologia.
L’artigiano
Cos’è il futuro artigiano
La figura del tradizionale artigiano alla mastro Geppetto è ormai obsoleta, poiché il futuro artigiano unisce tecnologia e tradizione e preferisce definirsi con un termine decisamente più moderno, ossia maker.
Questa nuova figura professionale è ben capace di portare innovazioni al Made in Italy, in quanto, attraverso le nuove tecniche digitali, permette di creare oggetti unici e di altissimo prestigio.
Chi sono i maker
I maker sono nuove figure di artigiani evoluti
La figura del maker ha preso piede nel 2012, quando durante la Design Week sono state proposte delle creazioni artigianali realizzate con l’ausilio delle tecnologie innovative.
Da quel momento questo fenomeno ha registrato uno sviluppo inarrestabile, specialmente nei paesi industrializzati, nei quali l’artigiano ha la possibilità di rinnovare il suo modus operandi mediante l’uso di nuovi materiali e strumenti di lavoro. L’Italia è uno dei Paesi che registra il maggior numero di maker.
Il lavoro artigiano non è custodire gelosamente il passato, ma rinnovarsi nel tempo e accettare la sfida della tecnologia.
Le parole d’ordine degli artigiani odierni sono: produrre, riparare e riciclare.
Competenze necessarie del maker
Conoscenza tecnologica e capacità manuale
Le conoscenze necessarie di un maker di tutto rispetto sono la capacità manuale e la conoscenza delle tecnologie più innovative, che gli consentono di creare degli articoli dall’eccellente impatto visivo, funzionalità e qualità.
Il nostro Paese è decisamente avvantaggio, poiché ricco di tradizioni artigianali molto antiche che meritano di essere tramandate di generazione in generazione e il fatto che appassionano un gran numero di giovani professionisti non può che essere una nota positiva.
In più questo settore ha la possibilità di creare nuovi posti di lavoro, contribuendo così a contrastare la disoccupazione.
Un esempio concreto di maker moderno
Hands on design giovane azienda di maker
Hands on design è una giovane azienda italiana di oltre trenta professionisti nostrani che, mediante la fusione di artigianato di alta qualità e design, realizzano oggetti evergreen e destinati a durare nel tempo.
La longevità degli oggetti è uno dei principi più importanti del design sostenibile, in quanto non si genererebbero rifiuti difficilmente smaltibili.
Oltre a questo sono importanti anche le tecniche di manifattura, l’empatia con l’oggetto e il legame tra funzione e forma.
Creative mediterranean
Oggetti artigianali smart dal Medio Oriente
Creative mediterranean è un progetto coordinato dal designer italiano Giulio Vinaccia, che ha l’obiettivo di unire l’artigianato proveniente dai seguenti Paesi mediorientali: Egitto, Giordania, Algeria, Marocco, Tunisia e Libano.
Il progetto, finanziato dalla Cooperazione Italiana e dalla Commissione Europea, è stato presentato per la prima volta alla fiera parigina Maison&Object, dove ha riscosso un clamoroso successo.
La missione di Creative mediterranean è quella di trasformare le difficoltà in occasioni positive e di adattarsi ai cambiamenti mediante la resilienza.
Per quanto riguarda gli oggetti realizzati da questo progetto, essi sono i più disparati, per esempio gioielli di produzione libanese e algerina, il legno intagliato del Marocco, il vetro soffiato egiziano o la ceramica della Tunisia.
Grazie a Creative mediterranean migliaia di artigiani e imprese hanno avuto la possibilità di riscattarsi e avere una fonte di reddito che gli consente di vivere in maniera dignitosa.