Ultimamente, si è molto parlato dell’addio al calcio di Luca Toni, attaccante dell’Hellas Verona di cui è capitano, e uno dei più grandi attaccanti della storia italiana. L’attaccante romagnolo infatti, ha ormai 38 anni, età in cui si può fare ben poco a causa del fisico. Nonostante la sua età però, l’anno scorso ha ottenuto il titolo di capocannoniere della Serie A, in coabitazione a Mauro Icardi, con ben 22 reti.
Lo scorso anno, Luca Toni ha dimostrato che un campione lo è anche nelle situazioni più avverse. Nessuno avrebbe puntato un centesimo su di lui, eppure ha stupito tutti e alla sua età ha vinto un importante riconoscimento. Andiamo a vedere la carriera del gigante emiliano.
Una carriera, 16 squadre
Luca Toni, punta di sfondamento di 1,93m, è divenuto noto col tempo per aver giocato con diverse maglie. Ha iniziato la sua carriera da calciatore professionista al Modena in Serie C1, per poi passare alla Serie B con l’Empoli, per poi tornare in C1 con la Fiorenzuola e la Lodigiani.
Nel 2000 torna in Serie B, acquistato dal Treviso. L’esordio in Serie A, avviene nella stagione 2000/2001, con il Vicenza. Le grandi capacità e il talento del giovane Toni, fecero sì che Carlo Mazzone lo notasse e lo comprasse per ben 30 miliardi di lire per averlo nel suo Brescia, facendolo giocare così con una leggenda come Roberto Baggio ed un nascente Andrea Pirlo.
Dopo la buona esperienza nel Brescia, passa al Palermo, dove segna 30 gol in 45 partite in Serie B, facendo tornare il Palermo in Serie A. La stagione seguente, nel 2004, segna 20 gol in 35 partite in Serie A, permettendo al Palermo di qualificarsi per la Coppa UEFA. Entra così a far parte anche della Nazionale, allora allenata da Marcello Lippi.
La stagione 2005/2006 è quella della consacrazione di Luca Toni che, con la maglia della Fiorentina, inizia a segnare con continuità, raggiungendo ben 31 gol stagionali e portando a casa la Scarpa d’Oro, primo italiano a vincerla e uno dei due insieme a Francesco Totti che la vinse l’anno dopo.
Nel 2006, vince i Mondiali in Germania con la Nazionale, segnando due gol nella partita dei quarti di finale con l’Ucraina. Viene poi acquistato dal Bayern Monaco nel 2007, divenendo il primo italiano a diventare capocannoniere in un campionato straniero, in questo caso la Bundesliga.
Il 31 Dicembre 2009, mentre nella capitale si festeggia il capodanno Roma, il Bayern comunica tramite il suo sito, il passaggio in prestito gratuito alla AS Roma, dove segnerà 5 gol portando i giallorossi vicini al 4° scudetto. Dopo la Roma, passa al Genoa, alla Juventus, all’Al Nasr, tornerà alla Fiorentina, per poi passare all’Hellas Verona, dove chiuderà la sua gloriosa carriera.