Durante la progettazione di un'automobile il design gioca una componente molto importante che potrebbe segnare il successo o il fallimento di un modello.Ogni pezzo e ogni componente esterno viene strategicamente studiato per essere gradevole da guardare ma anche funzionale al loro utilizzo.
Ciò che conta è la totale incolumità per il conducente e i passeggeri. In questo elenco è incluso anche il paraurti auto: una parte ben visibile in ogni vettura che si colloca nella parte anteriore e posteriore. Sinuoso e perfettamente coordinato con il resto della carrozzeria, il paraurti auto è molto spesso sottovalutato nella sua fondamentale funzione protettiva. In caso di impatto, la protezione riesce ad attutire l'urto e un eventuale danno alle componenti meccaniche del veicolo.
Le ricerche ingegneristiche mirano a realizzare paraurti in resina e in altri materiali capaci di assorbire le energie prodotte da un lieve impatto. Se lo scontro è lieve potrebbe essere visibile soltanto un piccolo graffio da dover riverniciare o una lieve deformazione che un carrozziere con facilità può correggere. In caso di uno scontro più marcato, però, il pezzo potrebbe danneggiarsi in modo irreparabile. E ciò non si verifica esclusivamente in caso di impatto tra due macchine ma anche, ad
esempio, scontrandosi con un paletto o un muro durante una brusca retromarcia. Non sempre il danno è visibile "a occhio nudo" e un check up del paraurti, in caso di impatto anche involontario, pertanto, è molto importante. Non è raro che, oltre al graffio superficiale si possa celare un danno più consistente che riduce – o peggio annulla – il compito affidato al paraurti.
Riverniciare, aggiustare o sostituire un paraurti, dunque, non deve essere considerata una spesa "inutile" o esclusivamente legata a un fattore estetico bensì un dovere necessario per l'incolumità propria o altrui soprattutto in prospettiva di un potenziale incidente. Affidandosi al proprio rivenditore di fiducia è possibile acquistare non soltanto il paraurti originale (vale a dire quello prodotto o commercializzato dalla casa automobilistica della vettura acquistata) ma anche uno "alternativo".
In quest'ultimo caso si tratterebbe di un pezzo sostitutivo che, seppur non prodotto dalla casa madre, può svolgere
adeguatamente il ruolo per il quale è stato costruito e commercializzato.
I paraurti sostitutivi non necessitano di particolari tempi di attesa e sono compatibili con i principali modelli prodotti dai brand più commerciali fino ad arrivare ai modelli più esclusivi. Sarà possibile sostituire il paraurti di Alfa, BMW, Citroen, Fiat, Lancia, Opel o Toyota, e questo solo per citare alcune case.
Ciò che conta, infatti, non è la marca bensì la qualità del pezzo acquistato e la certificazione TUV che deve essere allegata. Ampliando la propria rosa di scelte anche oltre quelli della propria casa automobilistica, si possono trovare paraurti competitivi per veicoli commerciali o veicoli industriali e a prezzi molto inferiori a quelli proposti nei listini di quelli identificati come "originali".
Per essere considerato di buona qualità, in definitiva, è importante che il paraurti sostitutivo abbia superato i test di controllo e che abbia la stessa resa garantita dal pezzo originale.