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Perché è importante valutare la classe energetica di un immobile?

La classe energetica di un immobile è molto importante perché determina la sua efficienza e il suo valore di mercato. Si tratta di una stima che classifica l’abitazione da un punto di vista dei consumi energetici attraverso una serie di parametri che, quindi, definisce l’impatto ambientale della stessa.

L’importanza di passare alle energie alternative

Come puoi leggere su Energie Alternative.it oggi è possibile superare le forme tradizionali di approvvigionamento energetico per rivolgersi a fonti più sostenibili, che riducono la nostra impronta inquinante e che ci fanno risparmiare anche un sacco di soldi. Per questo l’acquisto di un’abitazione, così come l’affitto, dovrebbero sempre passare attraverso un’analisi della classe energetica che ci farà capire se è il caso o meno di procedere con la trattativa.

Cos’è la classe energetica dell’immobile

La classe energetica degli immobili venne introdotta con la Legge 10 del 9 gennaio 1991 ed è regolamentata dal D. Lgs 192/2006 e dal DM 162/15. Si tratta di un cambiamento volto a ridurre gli sprechi di energia e a favore dell’adozione di soluzioni rinnovabili e sostenibili, ovvero a minimo impatto ambientale. Con l’avanzare delle nuove tecnologie, quindi, oggi è diventato semplicissimo migliorare la classe energetica di edifici già esistenti, riqualificandoli interamente attraverso una serie di modifiche strutturali.

Inoltre gli incentivi fiscali del Governo provenienti dall’ecobonus prevedono interessanti rimborsi IRPEF per le spese sostenute che arrivano ben oltre il 50%. Stando agli studi dell’Osservatorio Congiunturale ANCE nel 2019 gli investimenti messi a punto per migliorare, ristrutturare e riqualificare abitazioni private in Italia hanno raggiunto quota 50 miliardi di euro. Questo dato non è ancora ottimale perché il nostro Paese è ancora strettamente dipendente da petrolio e combustibili fossili.

Un obbligo di legge

Nonostante gli incentivi sono ancora tantissime le abitazioni da riqualificare e lo scoglio maggiore riscontrato dalle persone riguarda il costo di certi interventi che sarebbe considerato fin troppo proibitivo. In realtà se consideriamo il risparmio energetico che deriva da pannelli solari, caldaie a condensazione e sistemi di miglioramento dell’efficienza termica possiamo ben dire che il reale costo sia decisamente conveniente.

Quanto alla classe energetica questa è divenuta obbligatoria a partire dal 2005 e si differenzia in dieci livelli indicati con le lettere dell’alfabeto che sono rispettivamente A4, A3, A2, A1, B, C, D, E, F, G dove la G costituisce il minor livello di performance. La classe viene assegnata tramite una media aritmetica in base ai ponteggi ottenuti con le certificazioni e con le caratteristiche strutturali della casa.

Ecco perché investire nella riqualificazione energetica

Ad influenzare questo valore intervengono i materiali, gli infissi, la presenza di fonti di energia rinnovabile e gli interventi di riqualificazione promossi. Viene indicata nell’attestato APE, ovvero Attestato di Prestazione Energetica. Viene rilasciato da un tecnico abilitato e va a sostituire il precedente Attestato di Certificazione Energetica a partire dal 2013. In questo documento, quindi, viene indicato il livello di efficienza energetica assieme alle caratteristiche strutturali di tutto lo stabile.

Migliorare la classe energetica non significa solamente rendere l’immobile più appetibile sul mercato perché i vantaggi riguardano anche il risparmio economico a cui si va incontro. Un immobile efficiente, infatti, necessiterà di minori quantitativi di gas o corrente per il riscaldamento. Al tempo stesso produce minori quantità di sostanze inquinanti in aria e, quindi, contribuisce in modo pratico a ridurre l’impatto provocato dalle nostre abitudini quotidiane come cucinare un pranzo o fare una doccia.