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Quali sono i vantaggi che un ventilatore assiale può generare dal punto di vista impiantistico?

Spesso non tutti sanno che tra ventilatori possono esserci enormi differenze, come tra ventilatore assiale e centrifugo. Prima di tutto cambia la forma, ma non solo, sono infatti molti gli aspetti che distinguono questi due modelli. Il ventilatore assiale (cme spiegato da Ventilazione Sicura) un macchinario spesso economico e molto semplice da utilizzare che ha come caratteristica principale quella di muovere molta aria. Tuttavia presenta numerosi limiti che non consentono di usarlo nel proprio impianto.

Un ventilatore assiale infatti ha delle portate medio alte ma dei valori di pressioni bassi. Può comunque risultare utile quando l'impianto ha delle perdite di carico molto basse, non risultando quindi resistente, avendo bisogno di un'ampia portata d'aria.

Vantaggi ventilatori assiali

Vediamo però quali sono i vantaggi che un ventilatore assiale può generare dal punto di vista impiantistico. Prima di tutto, come già accennato, non sono molto costose, quindi questo permetterà di ottenere un notevole risparmio economiche con risorse finanziarie da poter spendere in altri ambiti.

Altri aspetti positivi sono la semplicità di costruzione e la compattezza; le ventole assiali possono infatti essere installate con facilità. Un ventilatore di questo tipo può essere installato all'interno stesso della tubazione, senza alcun tipo di deviazione di condotti, ne raccordi di transizione.

Confronto ventilatori assiali e ventilatori centrifughi

Tuttavia dal momento che un ventilatore assiale presenta tutti questi vantaggi, potrebbe sorgere spontanea la domanda del perché le persone acquistano anche il ventilatore centrifugo. La risposta è molto semplice, ovvero per quanto numerosi possano essere i benefici, ci sono tuttavia dei limiti considerevoli.

In primis non riescono a trasportare fluidi ad alta temperatura o molto aggressivi, salvo eccezioni che prevedono la possibilità di utilizzare ventilatori assiali anche a temperature molto alte, come 700-800 gradi.

Il ventilatore centrifugo d'altro canto fornisce dei salti di pressioni molto più alti, quindi è in grado di spingere l'aria a un diametro più grande. In questo modo viene trasferita energia al gas, dalla ventola centrifuga. Il ventilatore assiale oltre a non avere questa caratteristica, risulta anche meno flessibile rispetto al modello centrifugo.

Tuttavia il ventilatore centrifugo risulta essere molto più costoso e soprattutto l'intallazione nell'impianto è più complicata. Il ventilatore centrifugo ha una tubazione d'ingresso orizzontale, l'uscita al contrario non sarà orizzontale, cosa che invece si ha nel ventilatore assiale, dove l'aria continua a proseguire il suo movimento, anche se in una direzione perpendicolare a quella d'ingresso.

I ventilatori centrifughi risultano essere molto più ingombranti in quanto alcune componenti come i cuscinetti, il motore e l'albero sono esterni alla chiocciola.
In conclusione però si può affermare come per quanto entrambi possano essere considerati degli ottimi ventilatori, quelli con una ventola centrifuga consentono di fare quasi tutto ciò che si vuole.

Attraverso questo articolo abbiamo cercato quindi di esporre i vantaggi del ventilatore assiali, confrontandolo anche con quello centrifugo. Potrete quindi ora capire con molta più facilità quella che è la tipologia più adatta a voi. In generale molto dipende dalle prestazioni che si cercano e dai bisogni che deve andare a soddisfare. 

Chi ha necessità di avere una prevalenza molto alta allora quasi sicuramente dovrà installare un ventilatore centrifugo. Chi invece ha bisogno di portate abbastanza grandi ma di basse perdite di carico, allora dovrà sicuramente optare per il ventilatore assiale che si rivela molto utile a questo tipo di scopo. Infine altra variabile che può condizionare la scelta è la tipologia di installazione, che può essere più laboriosa e complessa nel caso del ventilatore centrifugo.