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Ricerca e selezione del personale: quali sono i periodi migliori per effettuarla?

In azienda, spesso, il processo di ricerca e selezione del personale non viene “pianificato” con anticipo, ma è influenzato da esigenze contingenti, che si presentano improvvisamente e che richiedono urgentemente una risoluzione. Può essere il caso, ad esempio, di un dipendente che lascia improvvisamente il proprio ruolo, oppure quando nasce un nuovo reparto e quindi si rende necessario reclutare nuovi talenti e competenze.

Tuttavia, oltre a questi fattori contingenti, si potrebbe osservare che, così come altri prodotti e servizi, anche il recruiting segue una stagionalità. Vale a dire che esistono dei periodi dell’anno migliori, più favorevoli e più proficui di altri per svolgere attività di ricerca e selezione del personale.

Quali sono i periodi in questione? Il primo trimestre (gennaio-marzo) e da luglio a settembre.

 

Gennaio-marzo: nuovi inizi e nuove opportunità nel recruiting

Quante volte sentiamo dire “nuovo anno, nuova vita”? Ecco, gennaio per eccellenza è il mese in cui si fissano i nuovi propositi (e in cui si cercano di mantenerli); questi propositi spesso hanno a che fare con il “cambiare vita”, e perciò riguardano inevitabilmente anche la sfera lavorativa.

Si viene poi dalle vacanze di Natale: periodo in cui, lontano da stress e incombenze lavorative, si ha tempo di riflettere e valutare il proprio futuro professionale. C’è chi pensa ad un salto di carriera, chi desidera cambiare completamente settore, chi aspira a guadagnare di più, oppure ancora chi cerca un migliore equilibrio tra vita privata e lavoro.

Durante questo periodo, la predisposizione al cambiamento aumenta e cresce la determinazione a trovare un impiego che rispecchi le proprie aspirazioni. Le persone, più motivate e focalizzate sui propri obiettivi, proattive e attive, tendono ad “accelerare” il processo di selezione, con un approccio diretto e senza indugi per raggiungere il lavoro dei loro sogni.

Inoltre, gennaio segna per molte aziende l'inizio di un nuovo anno fiscale o operativo, e quindi un’opportunità per rivedere la struttura interna, ricalibrare i team e stabilire nuovi obiettivi. È il periodo ideale per rivedere i budget, pianificare progetti a lungo termine e, soprattutto, valutare le risorse umane necessarie per affrontare le sfide dell’anno che inizia.

Tutte le motivazioni appena citate rendono il primo trimestre il periodo ideale per cercare personale. C’è un’ultima cosa da considerare, però: l’aumento della domanda porta ad un adeguamento dell’offerta. Ciò significa che aumentano i posti vacanti, e quindi anche la concorrenza tra aziende.

 

I mesi estivi: luglio-settembre 

Dopo l’entusiasmo del primo trimestre, il periodo tra aprile e giugno porta una certa calma nel recruiting: molti candidati che cercavano lavoro hanno trovato una posizione, e il budget delle aziende dedicato alla selezione inizia a scarseggiare.

Da considerare poi anche l’aspetto ferie: molti candidati preferiscono si focalizzano già sul post-vacanze, poiché essere assunti prima o durante il periodo estivo potrebbe comportare la rinuncia a viaggi già programmati e prenotati.

Insomma: si spostano i grandi cambiamenti a settembre, a cui ci si inizia a preparare da luglio-agosto. Le ferie estive diventano un momento importante di riflessione, durante il quale emergono nuovi propositi e si definiscono obiettivi per la stagione successiva. L’autunno diventa quindi il nuovo “capodanno”.

In questo periodo i candidati sono pronti a concentrarsi nuovamente sul reclutamento e sulla ricerca di nuove sfide professionali, e le aziende ne dovrebbero approfittare (anche perché la concorrenza è decisamente ridotta rispetto a gennaio-marzo).

 

Agenzia per il lavoro: l’alleato per un processo di ricerca e selezione più efficace

La gestione del processo di reclutamento può rappresentare un compito impegnativo e dispendioso in termini di tempo, soprattutto quando le aziende devono affrontare picchi di domanda di personale o devono adattarsi a nuovi progetti. In questo contesto l’agenzia per il lavoro diventa il partner strategico in grado di semplificare e ottimizzare l’intero processo di ricerca e selezione del personale.

I benefici derivanti dall’affidarsi ad un’agenzia per il lavoro partono già dalla fase iniziale del processo di selezione, grazie all’accesso ad un ampio pool di candidati. Le agenzie per il lavoro dispongono di una rete consolidata di professionisti e di strumenti avanzati per individuare rapidamente i talenti più adatti alle esigenze specifiche di un'azienda.

Inoltre, le competenze specializzate offerte dalle agenzie permettono di valutare in modo efficace le capacità e la compatibilità culturale dei candidati, garantendo che le assunzioni siano non solo basate su competenze tecniche, ma anche su un allineamento con i valori e la visione aziendale. Questo contribuisce a costruire team più coesi e a ridurre il rischio di turnover.

Un altro vantaggio importante è la gestione della parte amministrativa: le agenzie si occupano della raccolta dei CV, della conduzione dei colloqui preliminari e della verifica delle referenze, sollevando l'azienda da compiti onerosi e permettendo di concentrarsi su altre priorità aziendali. Inoltre, in caso di necessità di assunzioni temporanee o flessibili, le agenzie offrono soluzioni rapide ed efficaci, garantendo sempre un alto livello di professionalità.